[Pubblichiamo la recensione di TAGC – The Anti-Group Communications, Meon III – Meontological Research Recording III. Transmission from the trans Yuggothian Broadcast Station (2021). Qui si può trovare il video-documentario di presentazione]

È un oscuro, evanescente, siderale capolavoro audio, visivo, letterario quello del progetto TAGC del grande sperimentatore di suoni e progetti Adi Newton, già leader di Clock DVA, storico gruppo formatosi a Sheffield in piena epoca post-punk e proto-industrial, nel 1978, tra Throbbing Gristle, Nurse With Wound e Current 93, e protagonista di almeno un paio di capolavori delle origini electro, industrial, post-punk/funk, a tratti industrial-jazz, come White Souls in Black Suite (1980) e Thirst (1981), quindi Advantage (1984), Buried Dreams (1989) e Man-amplified (1994).

Con TAGC – The Anti-Group Communications siamo a un progetto parallelo di Adi Newton, l’anti-gruppo attivo dalla metà degli anni Ottanta del Novecento, con radicali sperimentazioni psico-acustiche, avviate con i seminali LP The Delivery (1985) e Digitaria (1986) che transitano da sonorità più industrial-jazz a partiture ambient, afro-retro-futuristiche, gotico-digitali, elettroacustiche, tecno-sperimentali, in cui quel che rimane della forma-canzone si diluisce in suoni sepolcrali, ritmiche convulse, melodie frammentate, fino al primo capitolo di Meontological Research Recording (MRR) che è del 1987. Un catalogo da riscoprire, di pionieri dell’elettronica più radicale, disturbante e seminale, perché è possibile rintracciarvi quelle polverose spore soniche che ritroveremo in molto dubstep stropicciato e gracchiante caro ad esempio a Burial.

Quasi trentacinque anni dopo si arriva al terzo capitolo di questo progetto sonico-performativo, che chiamiamo Meon III, per semplicità appunto. Innanzitutto, un libro che è una sorta di catalogo di circa 200 pagine, rilegato in copertina rigida e veste grafica curatissima (grazie all’editing di Letizia Rustichelli e Paolo Davoli, alle grafiche di Gabriele Fantuzzi e ad Andrea Corsini per l’USB), con opere d’arte riprodotte su carta patinata, quindi otto saggi di Adi Newton che introducono all’ascolto degli altrettanti pezzi che compongono il lavoro sonoro raccolto nella chiavetta USB allegata o nello streaming digitale presso Rizosfera, editore insieme con ARMComm e piattaforma online che è appunto casa editrice e produttrice musicale attiva con artisti come Obsolete Capitalism, Network Ensemble, Howie B, Mark Stewart.

TAGC – Meontological Research Recording III

E nell’ascolto del lavoro ci si perde in riverberi, loop, orazioni, dialoghi, vociare indistinto, mantra sinfonici, comunicazioni extraterrestri, siderali, interstellari, quindi la melanconia sintetica di The Inhabitants of Nemirion, la coinvolgente ritmica tantrica di Teratological Pataphysical & Meontological Experiment BWH. L49, la sofferta profondità metallica di The Denizens, la struggente melodia arpeggiata di The Sundering, interrotta da fiati desertici. Il tutto accompagnato da lavori visuali che rendono l’ascolto anche un trip visivo.

Il nono pezzo è un documentario audio-visivo del live di circa un’ora tenuto da TAGC a Leipzig nel 2011 grazie al Meon Cube, un multischermo semi-trasparente a quattro lati, utilizzato come punto focale per la performance sonora di TAGC e le connesse proiezioni video con suono surround e audio in ambisonics che permette una rappresentazione spaziale quanto più realistica possibile delle informazioni sonore. Si tratta di un ancora transitorio compimento di un progetto di produzione artistica multimediale che diviene un viaggio nel viaggio esoterico, rumoroso, poetico, lirico, soprattutto magico che Adi Newton conduce oramai da oltre un quarantennio, con riferimenti sonori che anticipano l’uso di molteplici device elettro-digitali, in una sorta di radicale cyber-cultura post o pre-umana, mostruosa, che travalica gli ambiti artistici e performativi e scandaglia i recessi di autori maledetti, occulti e radicali come Alfred Jarry, del quale troviamo una rarissima foto a pagina 73 del libro e la cui filosofia patafisica innerva l’intero lavoro, quindi Joris-Karl Huysmans, H.P. Lovecraft, Aleister Crowley, Austin Osman Spare, Helena Petrovna Blavatsky, Michel Bertiaux.

Buona, magica lettura, ascolto, visione multimediale del trip dell’anti-gruppo.

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Immagine di copertina:
TAGC all’interno del Meon Cube durante una performance